Nella serata di ieri, un’operazione congiunta del Reparto NOOSE e dei Detective della Polizia ha portato alla luce un’importante attività illegale all’interno di un garage situato nella zona portuale della città.
Secondo quanto appreso, le forze dell’ordine avrebbero ricevuto informazioni da una fonte rimasta anonima, considerate sufficientemente attendibili da giustificare un’attività di monitoraggio approfondita. Gli agenti si sono quindi recati nei pressi del garage in tre momenti distinti della giornata, con l’obiettivo di raccogliere elementi utili e confermare i sospetti iniziali.
Alle ore 22:00, valutata la situazione e riscontrata la presenza di attività sospette, è stato deciso di procedere con il blitz.
Un’officina clandestina nel cuore del porto
All’interno del garage, gli agenti hanno rinvenuto quella che appare a tutti gli effetti come una officina clandestina: numerosi veicoli smontati, parti meccaniche e telai in fase di riassemblaggio, con l’evidente intento di reimmettere le auto nel mercato cittadino dopo averne alterato l’identità.
Durante le operazioni di perquisizione, in una delle vetture presenti è stato inoltre scoperto un civile legato. La persona è stata immediatamente liberata e messa in sicurezza. Le generalità non verranno divulgate per non compromettere le indagini attualmente in corso.
Il Capo della Polizia, Michael Ortega, ha rilasciato una dichiarazione in merito all’operazione condotta dai suoi uomini.
«Questa operazione dimostra cosa significa lavorare con professionalità, pazienza e spirito di sacrificio. Sono profondamente fiero dei miei uomini e delle donne del Dipartimento: hanno agito con precisione, coraggio e rispetto delle procedure, garantendo la sicurezza dei cittadini. È in momenti come questi che si vede il vero valore della nostra Polizia.»
Veicoli restituiti e donazione al Dipartimento
Il Dipartimento di Polizia ha successivamente pubblicato sul proprio sito ufficiale l’elenco delle targhe dei veicoli rinvenuti, permettendo ai legittimi proprietari di presentarsi per il recupero dei mezzi sottratti.
Molti cittadini coinvolti hanno espresso grande soddisfazione per l’esito dell’operazione e, come segno di riconoscenza, hanno deciso di effettuare una donazione complessiva di 300.000 dollari a favore del Dipartimento di Polizia.
Le indagini proseguono per individuare i responsabili dell’attività clandestina e chiarire tutti i collegamenti criminali emersi nel corso del blitz.
